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Catechismo 21/22 - Gruppo 9/10 anni


Gesù

 

Un giorno Maria stava pregando nella sua casetta. All'improvviso, ecco comparire un arcangelo, l'arcangelo Gabriele. Maria si spaventò ma Gabriele le disse: "Non devi aver paura, io sono mandato da Dio, che ti vuole molto bene. Egli farà scendere su te il Suo Santo Spirito e tu avrai un bambino e lo chiamerai Gesù. Sarà il Figlio dell'Altissimo, il Re dei re che deve venire per salvare il suo popolo. Il suo regno durerà per sempre, perché niente è impossibile a Dio".

Maria rispose: "Io sono la serva del Signore: sia fatta la sua volontà".

Dopo qualche mese, l'imperatore di Roma,
Cesare Augusto, ordinò di fare un censimento, si dovevano contare tutte le persone che abitavano le terre dell'Impero Romano, per sapere quante tasse poteva pagare la gente.

Giuseppe, che discendeva dal re Davide dovette andare a Betlemme, la città di origine della sua famiglia, per far segnare nel registro il nome suo e quello di Maria, la sua sposa. Il viaggio fu lungo,  perchè Betlemme era lontana da Nazareth, e faticoso specialmente per Maria che era incinta.

Come se non bastasse, quando finalmente arrivarono, Betlemme era così affollata, che Giuseppe e Maria non trovarono posto per dormire in nessuna locanda. Si dovettero rifugiare in una stalla, insieme a un bue e a un asinello, e proprio in quella stalla, durante la notte, Maria partorì il bambino Gesù. Lo vestì con le fasce che aveva portato da casa e lo mise nella mangiatoia, per farlo stare più caldo in mezzo alla paglia e al fieno. Intorno alla stalla alcuni pastori dormivano all'aperto con le loro pecorelle.Ed ecco, comparve un angelo che disse: "Sono venuto a darvi una grande notizia: oggi è nato il Salvatore, Gesù Cristo. Il cielo si riempì di angioletti, che cantavano: "Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà". I pastori credettero subito che il bambino di cui parlavano gli angeli era il figlio di Dio.

Videro anche nel cielo una stella lucentissima con la coda, la stella cometa. La seguirono e così arrivarono alla stalla, dove trovarono Gesù con Giuseppe e Maria, riscaldati dal fiato del bue e dell'asinello. Raccontarono quello che avevano detto gli angeli e tutti si meravigliarono: un bambino così piccolo, appena nato e già così importante! Maria pensava a tutte queste cose e ascoltava ogni parola con grande attenzione. Pensava nel suo cuore che era davvero accaduto quello che le aveva annunciato l'arcangelo Gabriele nella casetta di Nazareth.

La nascita di Gesù si verificò al tempo di Erode il Grande. Secondo l’evangelista Luca il Bambino Gesù fu circonciso e poi presentato al tempio. Sotto la minaccia di Erode, che cercava il Bambino per ucciderlo, perché poteva costituire, a suo avviso, un pericolo per il suo trono, Giuseppe e Maria decisero di fuggire in Egitto. È possibile che abbiano poi preso la via marittima di Ascalon, che era la più breve e che raggiungeva prima Gaza e poi Pelusio in Egitto, ritrovando rifugio e sostentamento tra i molti Ebrei che in quei tempi vi vivevano.

Dopo la morte di Erode, Giuseppe e Maria con Gesù decisero di tornare in Palestina e precisamente a Nàzaret, loro paese d’origine, situato a circa 11 km a sud-est di Sefforis, la principale città della Galilea occidentale.

Gesù visse a lungo a Nàzaret, aiutando il padre nel suo lavoro di falegname e mostrandosi sensibile agli studi dei testi sacri. Non si sa quasi nulla dei primi trent’anni della vita di Gesù, che vengono considerati come gli anni di nascondimento. Sappiamo soltanto che egli si recò, quando aveva 12 anni con i genitori a Gerusalemme. Avendo smarrito il figlio adolescente, Giuseppe e Maria lo ritrovarono in questa città intento a colloquiare con i dottori del tempio. Poi ritornarono insieme a Nàzaret.

“Nell’anno decimo quinto dell’Impero di Tiberio Cesare” Giovanni il Battista, il precursore di Gesù, incominciò la sua predicazione di “un battesimo di conversione per il perdono dei peccati”. Di solito Giovanni battezzava sia a Betania vicino al fiume Giordano (da non confondere con l’altra Betania vicino a Gerusalemme), sia nella ben irrigata piana di Ennon, presso Salim, a sud di Scitopoli. E proprio a Betania, ai guadi del Giordano, giunse un giorno anche Gesù, che volle essere battezzato da Giovanni.  

Gesù, dopo il battesimo, si ritirò per 40 giorni nel Deserto della Giudea sopra Gerico, dove fu tentato da Satana, che lo trasportò persino sul “pinnacolo del Tempio” in Gerusalemme. Superata la tentazione Gesù ritornò in Galilea, mentre Giovanni continuò la sua predicazione sino ad essere incarcerato a Macheronte, nella Perea meridionale e poi in carcere giustiziato.

A circa trent’anni di età Gesù diede inizio alla sua prima predicazione proprio a Nàzaret, suo luogo d’origine, ma i risultati furono deludenti perché non venne creduto dai suoi compaesani. Si rese conto che nessuno è profeta nella sua patria.  Pensò quindi di lasciare Nàzaret, alla quale si sentiva particolarmente legato, e di stabilirsi a Cafàrnao.  All’inizio della sua attività pubblica – secondo l’evangelista Giovanni – Gesù fece il suo primo miracolo a Cana, tramutando l’acqua in vino, alla presenza di sua madre Maria e dei suoi discepoli.

Il paese di Gesù - Scheda operativa.pdf [513.15 KB]
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Scheda n. 1 - Catechismo anno 2021 e 2022.pdf [790.69 KB]
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Scheda n. 3 - Siamo tutti chiamati.pdf [594.41 KB]
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